I virus parainfluenzali comprendono numerosi ceppi, strettamente correlati, che provocano molte malattie respiratorie, dal raffreddore comune fino a sindromi simil-influenzali o polmoniti; la laringotracheobronchite acuta è il sintomo grave più frequente. La diagnosi è generalmente clinica. Il trattamento è di supporto.
I virus parainfluenzali sono paramyxovirus e classificati come tipi 1, 2, 3 e 4. Condividono una reattività antigenica crociata ma tendono a provocare malattie di diversa gravità. Il tipo 4 presenta una reattività crociata con il virus della parotite ed è una causa non comune di malattie respiratorie che richiedono attenzione medica.
Epidemie infantili di infezioni da virus parainfluenzali possono verificarsi negli asili nido, nei reparti di pediatria e nelle scuole. I tipi 1 e 2 in genere causano epidemie autunnali, con la ricorrenza dei diversi sierotipi ad anni alterni. Il tipo 3 è endemico e infetta per lo più bambini < 1 anno; l'incidenza è maggiore in primavera.
I virus parainfluenzali possono causare infezioni recidivanti, anche se la reinfezione generalmente causa disturbi più lievi. Perciò, negli adulti immunocompetenti, la maggior parte delle infezioni è asintomatica o lieve.
La forma più frequente nei bambini è una malattia a carico delle vie aeree superiori, senza febbre o associata a febbricola.
Il virus parainfluenzale di tipo 1 è una causa frequente di laringotracheobronchite soprattutto in lattanti di 6-36 mesi. La laringotracheobronchite acuta inizia come un raffreddore comune. Più tardi insorgono febbre, tosse "abbaiante", raucedine, e stridore laringeo. L'insufficienza respiratoria dovuta a ostruzione delle vie aeree superiori è una complicanza rara ma potenzialmente fatale. La parainfluenza di tipo 2 può causare una malattia simile ma in genere meno grave.
Il virus parainfluenzale di tipo 3 può causare polmonite e bronchiolite nei lattanti e in bambini e adulti immunocompromessi. Queste malattie generalmente sono indistinguibili da quelle causate dal virus respiratorio sinciziale) ma sono spesso meno gravi.
Di solito, una diagnosi virale specifica non è clinicamente necessaria ma può aiutare a distinguere un'infezione da virus parainfluenzale da un'infezione batterica in pazienti con grave malattia del tratto respiratorio inferiore. Il virus può essere rilevato mediante PCR (polymerase chain reaction), solitamente utilizzando un pannello multiplex di patogeni respiratori comuni.
Il trattamento dell'infezione da virus parainfluenza è sintomatico.